Letture: Gen 9,8-15 1Pt 3,18-22 Mc 1,12-15
OMELIA
Il cristiano conosce esattamente che il senso della sua vita è imitare ogni giorno Cristo Gesù.
Questo atteggiamento che dovrebbe essere abituale per il cristiano, nel tempo quaresimale assume una particolare incidenza, poiché il tempo della Quaresima è rendere più intenso ciò che strutturalmente è ordinario.
E allora se tutti giorni noi diventiamo alunni di Cristo, in Quaresima, in modo particolare, desideriamo costruire la nostra storia nella storia di Gesù e, l’evangelista Marco, all’inizio del Vangelo ha descritto tutta la storia di Gesù attraverso tre passaggi, nei quali vogliamo inserire la nostra storia in modo da poter essere autentici discepoli del Maestro.
Gesù è pieno di Spirito Santo e, in questo “Gesù pieno di Spirito Santo”, ritroviamo il momento nel quale il Padre ci ha rivelato l’identità del Figlio.
È il mistero del battesimo al Giordano nel quale il Padre ci ha rivelato che Gesù è il suo figlio, l’amato, colui nel quale egli rivela la sua compiacenza, il suo mistero di amore, la sua fiducia nei confronti dell’intera umanità.
Il secondo passaggio è Gesù che è condotto nel deserto dell’esistenza, dell’ esistenza quotidiana e lì, si svela…. quello che lui è, effettivamente, …. poiché, il deserto, è la vita pubblica di Gesù… e la vita pubblica di Gesù è il momento nel quale Gesù, lentamente, rivela quel mistero della sua vita che si ritraduce nella grande oblazione della croce..
Noi nell’ esultanza, che l’evangelista Marco ci ha offerto attraverso la citazione del testo messianico di Isaia – capitolo 11- e della visione del salmo 91 dove, nei tempi messianici, ci sarebbe stata “l’armonia cosmica”: è il mistero della resurrezione… per cui in questo tracciato Gesù ci si presenta come il Maestro per costruire la nostra esistenza.
Ora, se noi guardiamo attentamente, la nostra esistenza – essa – deve costruirsi in questi tre passaggi; innanzitutto la coscienza che noi siamo il capolavoro della gratuità di Dio.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.